Oltre ad essere buone, le fragole sono un concentrato di salutari principi nutrizionali. Ricordiamo in sintesi che cosa possono fare per noi.
– Sono poco caloriche, niente grassi, colesterolo e sodio. Se non c’è allergia, via libera alle scorpacciate.
– Contengono elevate quantità di vitamina C, persino di più rispetto alle arance. Ottime per rafforzare le difese immunitarie.
– Contengono potassio, calcio, fosforo, acido folico e vitamine del complesso B: nutrienti essenziali per il buon funzionamento dell’organismo.
– Come gli altri frutti di bosco sono ricche di composti antiossidanti, con un effetto anti-aging e di prevenzione delle malattie degenerative ad ampio spettro (dai problemi cardiovascolari al cancro).
– Un importante studio di Harvard dimostra che mangiare 3 porzioni di fragole e mirtilli alla settimane abbatte di un terzo il rischio di infarto (una porzione corrisponde a mezza tazza).
– Hanno un effetto protettivo sullo stomaco. Dunque sono da consigliare se c’è un problema di gastrite, se si prendono farmaci come i fans e l’aspirina, e contro i danni gastrici dovuti all’alcol (fermo restando che va eliminato l’alcol).
– Hanno un effetto diuretico: aiutano a “sgonfiarsi” e depurare l’organismo.
– Funzionano contro la gotta. Anzi questo è stato il beneficio delle fragole emerso per primo. Accadde quando il naturalista Linneo, che soffriva di gotta, riuscì a superare il problema mangiando grandi quantità di fragole. Da quel momento le fragole sono diventate popolarissime.
– Recenti ricerche segnalano che il consumo regolare di fragole previene la degenerazione maculare legata all’età, un problema agli occhi purtroppo sempre più frequente.
– Contengono manganese che va ad “accendere” un enzima (SOD) fondamentale contro i radicali liberi. Insieme, al potassio e al magnesio, il manganese concorre a prevenire l’osteoporosi.
– Le fragole, pur contenendo fruttosio, aiutano a regolare la glicemia ed evitano i picchi glicemici. Un effetto ancora da indagare a fondo.
– Almeno tre porzioni alla settimana contrastano l’infiammazione cronica, che, come è noto, si accompagna ad un gran numero di malattie.
Si potrebbe continuare ad elencare i benefici, le fragole sono tuttora sottoposte ad indagine per chiarire meglio le ripercussioni positive che possono avere sulla salute. Effetti collaterali non ce ne sono, il “farmaco” è sul banco della frutta.