La Natura ci offre regali davvero sorprendenti, che in molti casi trovano svariati impieghi, tutti di estrema importanza per la nostra vita.
Prendiamo per esempio la pianta del lino. Sin dagli albori dell’umanità veniva coltivata e poi lavorata per ricavarne stoffe preziose e delicate; ancora oggi i filati di lino godono di grande prestigio.
Ma c’è ben altro: la coltivazione del lino sta avendo ai giorni nostri un nuovo impulso, e la nostra salute sentitamente ringrazia: i semi di lino sono infatti uno scrigno prezioso di acidi grassi Omega 3 e 6, vitamine e sali minerali.
Sono moltissime le proprietà benefiche dei semi di lino e dell’olio che se ne estrae. In questa occasione ci soffermiamo sui risultati di uno studio recente condotto su pazienti con diabete.
La ricerca ha coinvolto per un mese soggetti con alti valori di glicemia a digiuno e li ha suddivisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato somministrato un cucchiaio di semi di lino macinati tutti i giorni, al secondo no. Dopo trenta giorni è emerso chiaramente che nei soggetti diabetici che assumevano semi di lino macinati la glicemia a digiuno diminuiva in modo significativo, così come i trigliceridi e il colesterolo.
Inoltre, dato ancora più importante, il consumo costante di semi di lino ha determinato un abbassamento del valore di emoglobina glicata, un parametro di fondamentale importanza per capire l’andamento del diabete.