E’ ormai noto che una dieta ricca di cereali integrali – tutto il chicco non la sola parte amidacea – protegge contro lo sviluppo di diabete e delle malattie del sistema cardiovascolare. Per quale motivo? Sicuramente per l’elevato contenuto di fibre e composti antiossidanti, ma potrebbe esserci dell’altro. Una particolare sostanza denominata betaina.
Il fattore betaina
Lo sostiene un gruppo di ricercatori finlandesi capitanati da Kati Hanhineva, University of Eastern Finland. Hanno visto che una dieta a base di cereali integrali aumenta i livelli di betaina nel sangue. E, contemporaneamente, più betaina significa migliore controllo del metabolismo del glucosio. Anche sui cosiddetti picchi glicemici post-prandiali, ora ritenuti decisivi nella prevenzione cardiovascolare e metabolica.
Un cambiamento decisivo
Un derivato della betaina si accumula, oltre che in tutte le cellule dell’organismo, soprattutto nel cuore dove svolge una funzione importante, dicono i finlandesi. Cambia il metabolismo cellulare in senso molto positivo per la prevenzione. Lo indirizza sulla giusta strada.
Ancora tanto da scoprire
In sostanza, studiando in profondità gli effetti dei cereali integrali emerge che il loro raggio d’azione è più ampio, più sofisticato di quanto si credesse in precedenza. «In futuro – spiega Hanhineva – analizzeremo più in dettaglio gli effetti che questi nuovi composti possono avere sul corpo umano e intendiamo anche capire quanto la flora batterica intestinale contribuisca alla formazione di questi composti».
Più cereali integrali nella dieta
Molto resta da scoprire. Nel frattempo non priviamoci dei cereali integrali nella nostra alimentazione quotidiana. Molti studi testimoniano i loro benefici: l’ultima indagine, datata poco più di un mese fa, ne comprova l’efficacia nella prevenzione del diabete di tipo 2 (Danish Diet, Cancer, and Health). Si ritiene anche che il cambio metabolico innescato da questi alimenti abbia un ruolo nella prevenzione dei tumori. Pista calda, sempre più supportata dalle evidenze scientifiche, e non solo sull’apparato cardiovascolare. Ma, purtroppo, risulta che, in Europa, Italia e Spagna siano i paesi che consumano meno cereali integrali. Invertiamo la rotta…
Bibliografia
Kärkkäinen et al. Diets rich in whole grains increase levels of betainized compounds associated with glucose metabolism. Am. J. Clin. Nutr. 2018