Oggi parliamo di Tai Chi. Non occorre essere atleti per praticarlo ma apporta grandi benefici, anche per problemi di colesterolo alto e ipertensione.
Tai Chi, arte marziale cinese, è ora praticato da molte persone anche in Occidente. Il motivo? Tutti si sentono meglio, conosciamo amici e amiche che lo amano visceralmente. Non occorre essere ‘giovani guerrieri’ per fare Tai Chi: basta avere un po’ di forza di volontà, concentrazione e l’interesse a conoscere meglio il proprio corpo. Poi ci sono livelli superiori, e una conoscenza, anche filosofica, molto sofisticata e sorprendente: si può passare una vita ad approfondire.
Nel corso degli anni, ci si è resi conto che questa danza, o ginnastica, o tecnica di combattimento ha effetti molto positivi sulla salute psicofisica. Sono stati fatti degli studi clinici e alla fine i risultati sono stati compattati per rispondere a una domanda fondamentale: Il Tai Chi riduce la pressione arteriosa e la colesterolemia?
La risposta è sì. Muovendosi, secondo le prescrizioni del Tai Chi, vediamo che la pressione si riduce e anche i parametri dei lipidi nel sangue. Lo studio è stato condotto dall’università di Taiwan, dove il Tai Chi fa parte della cultura locale.
Quando leggiamo ‘arte marziale’ pensiamo probabilmente a Bruce Lee e a performances motorie eccezionali. Ma non è così: certamente il Tai Chi accompagna verso performances sempre più efficaci, ma nessuno deve sentirsi escluso dalla pratica.
Infatti, nella ricerca di Taiwan le persone che praticavano Tai Chi, e che hanno riscontrato riduzioni di pressione e colesterolo, erano soprattutto donne di un’età compresa tra 50 e 80 anni.
Colesterolo e pressione arteriosa sono i classici ‘fattori di rischio cardiovascolari’ per cui si assumono tonnellate di farmaci, di tutti i tipi. Vale la pena tenere sotto controllo questi parametri, lo sappiamo. Ma perché non provare un altro modo per risolvere il problema? Un modo, tra l’altro, che aiuta a sentirsi meglio, più a nostro agio col nostro corpo? Se preferite lo Yoga, o altre pratiche, fate la vostra scelta ma facciamo qualcosa per noi. Ingoiare pillole non è sempre la risposta migliore.
Ultimo commento. Lo studio è stato fatto a Taiwan, un’isola che incrocia sapienza tradizionale cinese e metodi scientifici di impronta occidentale. E’ quindi un laboratorio in cui si cerca di trovare un linguaggio comune, per superare le incomprensioni di linguaggio che dividono le culture umane. Ne possono derivare benefici per tutti.
Hu Li Za Zhi. 2013 Feb; 60(1) :69-77