L’ipnosi e l’auto-ipnosi riducono il dolore anche nei bambini e adolescenti. Confermato da uno studio italiano*.
Ma non solo: l’ipnosi trova applicazione nel migliorare la qualità di vita dei pazienti con fibrosi cistica, insonnia, dermatiti, ansia e bassa autostima. L’auto-ipnosi è uno strumento utilissimo in pediatria. «I bambini risultano intensamente coinvolti nella loro terapia ipnotica – affermano Barbara Adinolfi e Nicoletta Gava, autrici dello studio – perché si gestiscono da soli, utilizzando le loro attitudini e capacità attraverso l’auto-ipnosi che apprendono molto velocemente. Anche i bambini molto piccoli possono imparare queste tecniche, ottenendo notevoli miglioramenti nella loro salute, qualità della vita e soprattutto autostima».
Adinolfi e Gava, del Milton Erickson Institute di Torino, ricordano che l’American Pain Association raccomanda l’ipnosi come trattamento per i piccoli che soffrono di dolore acuto.
L’ipnosi è stata utilizzata con successo nella riduzione delle fratture con bambini ai quali non potevano essere somministrati analgesici; nei casi di interventi invasivi e dolorosi post-ustioni e nell’odontoiatria, evitando o riducendo l’anestesia dentale.
E’ dimostrato, inoltre, che l’auto-ipnosi è efficace contro il mal di testa cronico: i bambini vedono ridursi le crisi di cefalea e, dopo aver imparato l’auto-ipnosi, la usano con successo anche in altri stati di dolore e stress. Analoghi ottimi risultati nei piccoli con sindrome dell’intestino irritabile e dolori addominali.
*Acta Biomedica 2013; 84: 94-97