Benessere Deep Touch

A volte, niente di meglio di un bel massaggio... ma non è solo questo. Nuove indagini portano all'attenzione il deep touch contro il dolore e in generale per coltivare il nostro benessere. Una faccenda che riguarda il sistema parasimpatico.

Da alcuni anni c’è interesse attorno al deep touch, con continue ricerche pubblicate anche sui giornali di Neuroscienze. L’ultimo studio apparso in settembre su “Frontiers of integrative Neurosciences” rivela che, sì, effettivamente, questa tecnica è un trattamento efficace, modula il sistema parasimpatico e l’interocezione, ovvero la percezione delle nostre sensazioni interne, dal respiro, alla peristalsi. Con possibili effetti positivi contro il dolore cronico e per favorire il benessere mentale.

Sdraiati e cullati

Il deep touch, in questo caso, è quello craniale e consiste nel “cullare” (cradling) la testa di una persona sdraiata su un lettino applicando nello stesso tempo una pressione manuale sui muscoli suboccipitali, quelli dietro al collo e la nuca. Un’immagine la vedete nel link qui sotto alla figura 3 (per i diritti d’autore, non possiamo pubblicare la foto dello studio, ndr).

Contro il dolore cronico

L’indagine cui accenniamo è stata condotta da ricercatori dell’Università di Swansea, nel Regno Unito. Il deep touch aumenta l’accuratezza dell’interocezione. Ed è nota al riguardo un’associazione inversa tra questo parametro e il dolore cronico. Lo stesso effetto si è visto con l’osteopatia e il tema è ben noto in ambito craniosacrale. Possiamo intervenire anche col tocco, magari risparmiando sui farmaci anti-dolorifici, di cui spesso si abusa? Materia ora sottoposta a intensa indagine scientifica.

Benessere mentale

Ci si concentra sull’equilibrio tra l’attività del simpatico e del parasimpatico, cui appartiene il nervo vago. Meglio che sia più attivo il secondo (lo si fa anche con la respirazione “di pancia”). Per misurare in modo oggettivo si usa un parametro definito Variabilità della frequenza cardiaca che è più bassa nelle persone con ansia, disordini ossessivo-compulsivi e con alcune componenti del dolore cronico. «Il ché dimostra che queste persone con disordini emozionali e dolore cronico hanno un incremento dell’attività simpatica».

La “terapia manuale”

In aggiunta – continuano gli Autori –, molti studi hanno dimostrato che la terapia manuale in generale porta a un incremento dell’attività del parasimpatico che può quindi influenzare positivamente la salute mentale».

BIBLIOGRAFIA E LINK

Edwards DJ et al. The Immediate Effect of Therapeutic Touch and Deep Touch Pressure on Range of Motion, Interoceptive Accuracy and Heart Rate Variability: A Randomized Controlled Trial With Moderation Analysis. Front Integr Neurosci 2018: 12: 41

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6160827/