L’aromaterapia a supporto della pelle

La pelle non rappresenta solamente la nostra barriera difensiva che ci protegge dagli attacchi esterni, ma svolge anche la funzione di trasmettere messaggi ed emozioni. I problemi legati a questo apparato, infatti, sono riconducibili alla nostra relazione con gli
altri e con il mondo esterno. L’aromaterapia è un ottimo alleato in quanto non solo va ad agire a livello fisico, ma permette anche di sfruttare il lavoro che gli oli essenziali svolgono a livello psichico, lavorando quindi ad un livello più profondo.

di SILVIA MENINI

LA PELLE E I SUOI SIGNIFICATI

La pelle è l‘organo più vasto del nostro corpo e rappresenta la principale barriera difensiva che ci difende dagli attacchi esterni e costituisce, insieme ai suoi annessi cutanei, un vero e
proprio involucro protettivo del corpo, oltre ad essere l’organo del tatto. L’epidermide ha quindi il ruolo fondamentale di proteggere dalle tossine, dai batteri e dalla perdita
di liquidi. Non da meno, riveste anche una funzione “sociale” in quanto permette di trasmettere tutta una serie di messaggi ed emozioni attraverso il suo colore, profumo e tessitura, oltre a rappresentare un collegamento diretto tra la pelle stessa e l’equilibrio organico generale. È infatti spesso il riflesso dello stato di salute generale sia fisica che psicologica. È facile comprendere come i problemi legati a questo apparato siano di norma correlati alla relazione con gli altri e con il mondo esterno proprio grazie
alla funzione di confine e di interfaccia che svolge. A seconda di come si vive la propria identità e della capacità o meno di mettere dei confini, la pelle reagirà di conseguenza esprimendo in superficie le emozioni che si provano all’interno. È quindi molto importante non solo trattare il sintomo, ma capire la causa del disagio cutaneo per andare a lavorarci in maniera diretta. Ad esempio, chi presenta una pelle liscia esprime il desiderio di essere gentile, al contrario, una pelle ruvida denota una certa durezza nei rapporti con gli altri e trasmette il messaggio di voler essere accettati per come si è e di non voler cambiare pur di piacere agli altri. La pelle che presenta brufoli può trasmettere il desiderio di essere lasciati in pace e, se associata anche a una pelle grassa, può essere un momento della vita in cui ci si sente invasi e si ha bisogno di maggiore spazio per potersi prendere cura di se stessi. Una pelle secca esprime solitudine e una carenza di scambio con gli altri. Non è però solo la pelle che ci parla di noi, ma anche il suo odore in quanto identifica i pensieri che le cellule trasmettono. Chi ha un buon odore promuove pensieri positivi, chi suda molto ma non ha un cattivo odore, è una persona nervosa e insicura. Il cattivo odore è invece strettamente correlato a una collera o rancore che non si riesce a trattenere.

AROMACOSMESI

L’aroma cosmesi viene tradizionalmente definita come una branca dell’Aromaterapia applicata in quanto si tengono in considerazione le azioni più fisico/chimiche degli oli essenziali rispetto alle loro proprietà e caratteristiche e può essere un valido supporto quando si parla di pelle. È altresì vero che, comunque, gli oli essenziali agiscono
sempre su entrambi i livelli: quello fisico e quello psichico. È infatti assodato che gli oli essenziali hanno degli effetti che si esplicano anche a livello mentale ed emozionale in chi li utilizza. Ovviamente l’aromaterapia va considerata qualora non si abbiano patologie dermatologiche che vengano diagnosticate e trattate a livello medico.

COME AGISCONO GLI OLI ESSENZIALI

Gli oli essenziali sono molecole odorose estremamente volatili e lipofile e con un peso molecolare molto ridotto. Queste caratteristiche permettono che si servano delle ghiandole sebacee per superare la barriera della pelle e penetrare negli strati sottostanti fino a raggiungere i capillari sanguigni e iniziare poi un viaggio all’interno dell’organismo. A seconda della parte della pianta dalla quale vengono estratti possono essere utilizzati per lavorare su alcuni tipi di pelle e diverse problematiche. È facile dedurre il ruolo di un olio essenziale come supporto alle problematiche della pelle semplicemente valutando la sua morfologia aromatica. Questo perché, ogni parte che compone la pianta, svolge un compito e una funzione specifica per la pianta stessa oltre che in relazione con l’ambiente.

  • Le foglie hanno un ruolo importante per la respirazione, la traspirazione e la fotosintesi e si occupano dello scambio con l’esterno e il ricambio. Permettono di percepire le energie e prediligono lavorare in gruppo, condividere e organizzare. Sono l’emblema della flessibilità e gli oli essenziali che vi appartengono, come ad esempio la Palmarosa e il Mirto, si rivelano utili ogni volta che si ha bisogno di fornire alla pelle queste proprietà.
  • I semi contengono la pianta in potenza e sono l’emblema della forza vitale e creatrice. In essi vi è il concetto di ciclicità, l’alternarsi della vita e della morte, pronti a risvegliarsi e germogliare quando trovano un terreno fertile e pronto ad accoglierli. Rappresentano l’immaginazione, la creatività e la crescita. Proprio basandosi su questi concetti, gli oli essenziali che appartengono ai semi, come il Pepe Nero e il Sedano, sono da utilizzarsi qualora si abbia bisogno di far crescere il tessuto.
  • I fiori sono di fatto gli organi riproduttivi della pianta e racchiudono ciò che gli insetti e il vento raccolgono e trasportano, permettendo così alla vita di continuare il suo corso. Sono l’emblema della bellezza e, grazie al loro profumo e ai loro colori, attraggono o respingono, in base alle necessità. Gli oli essenziali come il Gelsomino e il Neroli permettono di illuminare, aprire alla vita e all’amore e sono un vero e proprio elisir di bellezza.
  • Le radici sono invece l’organo della pianta che si espande in profondità e le permette di crescere, nutrirsi e quindi vivere. Gli oli essenziali come il Vetiver, la Curcuma e l’Angelica, permettono di nutrire in profondità la pelle del viso e del corpo. Sostengono le pelli atoniche e ricordano anche all’anima da dove proveniamo.
  • Le resine rappresentano il meccanismo di difesa, protezione e riparazione delle piante che secernono questa sostanza densa e vischiosa che solidifica a contatto con l’aria creando così uno strato duro che permette di sigillare la “ferita”. Il messaggio profondo e duraturo che portano gli oli come la Mirra e l’Incenso è appunto quella di riparazione, protezione e guarigione. Questi oli, quindi, sono in grado di lenire le ferite, anche quelle che si portano dentro, di riparare la pelle dai traumi e dalle aggressioni e ricordano il potere di guarigione che è dentro ciascuno.
  • I legni sono di fatto il fusto o il tronco della pianta e hanno due compiti: trasportare il nutrimento assorbito dalle radici e mettere in collegamento le radici con la parte aerea. Sono la struttura portante della pianta e permettono di segnare i confini. Gli oli essenziali estratti dai legni, come ad esempio il Sandalo, permettono di idratare la cute e ridare anche struttura. Da un punto di vista sottile, permettono di agire sul nostro “io” profondo quando si sente che è andato in pezzi.
  • Le scorze racchiudono il frutto e il succo degli agrumi (oltre alla Cannella corteccia che viene considerata un rivestimento e non un legno) e si ottengono oli essenziali che connettono all’abbondanza, alla gioia, alla ricchezza e alla prosperità. Aprono al risveglio e alla connessione con il flusso della vita e riportano vitalità.
  • I baccelli, tra cui l’olio essenziale di Vaniglia, racchiudono i semi e, anche in questo caso, è presente il tema dell’abbondanza e della prosperità.
  • Le sommità fiorite portano con sé sia il messaggio delle foglie che dei fiori e sono quindi i più complessi. Alcuni oli essenziali che vi appartengono sono la Lavanda e il Rosmarino.

RICETTE UTILI PER OGNI TIPO DI PELLE

Per utilizzare gli oli essenziali sulla pelle bisogna sempre veicolarli utilizzando una crema base o un olio vegetale. Ottime soluzioni, in quest’ultimo caso, sono l’olio di mandorle dolci, di albicocca, di nocciola, di argan, di avocado, di cocco, di jojoba o di rosa mosqueta, in base alle diverse esigenze della pelle.

  • Per la pelle secca: 2 cucchiai di olio di jojoba, 2 cucchiai di olio di sesamo, 8 gocce di lavanda vera, 4 gocce di camomilla romana. Applicare qualche goccia sul viso e massaggiare fino a completo assorbimento. Per idratare la pelle secca si può aggiungere a 50 millilitri circa di olio di avocado, l’olio essenziale di Geranio (30 gocce circa) e utilizzare una o due volte al giorno per avere una pelle morbida e idratata. Per sfruttare le proprietà del Neroli, noto per le sue proprietà che favoriscono la rigenerazione
    cellulare, se ne può aggiungere 1 goccia nella crema del mattino e della notte.
  • Per la pelle grassa: questa miscela può essere utilizzata per la notte ed è sufficiente
    unire 10 gocce di olio essenziale di Limone, 10 di Petit Grain e 10 di Ginepro in 30 ml
    di olio di nocciolo. Massaggiare poche gocce sulla pelle, tranne sul contorno occhi e tamponare.
  • Antirughe: unire 30ml di olio di rosa canina e 30 ml di olio di germe di grano a cui aggiungere 2 gocce di olio essenziale di Mirra, 2 gocce di Incenso, 2 gocce di Sandalo, 5 gocce di Geranio e applicare sulla pelle pulita prima di andare a dormire.

È comunque sempre consigliabile consultare un Naturopata o Aromaterapeuta per valutare insieme le miscele e gli oli essenziali più adeguati alla problematica specifica.

N° 137 – luglio 2024 L’Altra Medicina