Ildegarda di Bingen (1098-1179) monaca benedettina tedesca ci ha trasmesso un sapere medico e regole per uno stile di vita sano che comprendono, tra gli altri, la buona alimentazione, l’equilibrio tra ore di sonno e di lavoro, la disintossicazione e l’utilizzo dei rimedi naturali. La badessa di Bingen dimostra nei suoi scritti di conoscere profondamente l’organismo umano e il legame tra disturbo e dimensione psicologica. Dei dolori a livello lombare dice Ildegarda: “Se una persona soffre periodicamente di dolore ai reni e ai fianchi, spesso provocati da un cattivo funzionamento dello stomaco, stenda l’unguento alla ruta e assenzio vigorosamente sulle parti interessate, davanti al fuoco”. Ildegarda aveva quindi compreso il legame riflesso tra lo stomaco e il dolore cervicale e tra l’intestino e i dolori a livello lombare. Disturbi allo stomaco e all’intestino sono in genere associati a forme di stress cronico. Le due piante della ruta e dell’assenzio hanno proprietà antinfiammatorie e antispasmodiche e, attivando la circolazione del calore, sono perfette per tutte le contratture e i dolori muscolari. La ruta e l’assenzio maggiore (absinthium) sono due piante comuni nel nostro territorio e, da sempre, utilizzate per la ricchezza di flavonoidi, i quali intervengono positivamente sulla microcircolazione sanguigna e linfatica. La ruta è una pianta solare e porta con sé una grande forza, un grande calore e un temperamento che dona serenità a chi l’assume. L’assenzio è un arbusto forte e ben radicato, ha un’importante azione antinfiammatoria a livello intestinale e favorisce il processo digestivo. L’unguento alla ruta e assenzio è realizzato con olio di jojoba, ha una consistenza morbida e setosa e adatta al massaggio. Si può applicare una o due volte al giorno sulle parti doloranti. Prezzo 23 euro.