SOUNDS FOR A MEDITATION DAY
Un post speciale e un po’ insolito per la nostra rivista, ma che merita.
Parliamo spesso dell’importanza dell’ascolto, questo è il momento e la musica adatta per scendere un po’ più in profondità. Ognuno di noi si ritroverà in uno dei pezzi presentati da questo artista in maniera diversa, perciò intanto, buona lettura
Il nuovo lavoro musicale di Fabio Barovero, in uscita su tutte le piattaforme digitali!
“Vi è mai capitato di affidare il corpo ad un guaritore? Pietre calde, magneti bio-
energetici, cose così… oppure il relax dopo una sauna. “Play” – ecco che l’operatore
si collega ad uno delle migliaia di link di brani sulla rete con suoni di frequenze da
guarigione – introduce così il suo nuovo progetto musicale Fabio Barovero,
storico fondatore del gruppo dei Mau Mau – A volte però, a me succede di riconoscere in quei suoni certi pattern preconfezionati a disposizione dei programmi digitali di generazione musicale.
E allora addio concentrazione!
Tralasciando la scienza che ci dice che i 432Hz fanno benissimo e “risvegliano” la ghiandola
pineale, vero è che come mi dice un mio caro amico musicoterapeuta
professionista, ognuno ha la sua musica… Ecco, io mi sono accorto che, lontano dai
pattern delle librerie digitali, questa che ho prodotto, quasi inconsapevolmente, per
un lavoro di un documentario sull’arte, aveva un effetto profondo, mi rilassava
moltissimo e mi aiutava a riacquistare energie.
È ferma, ma con un movimento all’interno. Spero possa aiutare anche voi. Cancella lo smarrimento del vuoto disturbato dal falso silenzio della mente. E trova una via per ritrovare la concentrazione”.
Dall’inizio del 2023 infatti l’artista ha lavorato per la colonna sonora di un film
documentario sull’arte contemporanea: da questa esperienza ne è uscita la
scoperta empirica che un ramo di queste musiche manifestava un vero e proprio
effetto terapeutico all’ascolto “Si entra con sospetto, poi non si vuole più
uscire”.
Questa recensione de Il Mucchio Selvaggio sul suo primo album “Preghiere”
evidenzia, come costante cifra stilista, la misteriosa seduzione degli oggetti
sonori contenuti nei suoi dischi. (Il citato Preghiere, Sweet Limbo, Eremitaggi).
Ora, con il nuovo album, che uscirà solo in digitale, fatto di suoni concepiti come
strumenti psico-acustici per favorire la meditazione (Sounds for a Meditation Day), si chiede all’ascoltatore il medesimo sforzo: l’ingresso in una dimensione da cui poi è difficile separarsi, con la promessa di scoprire in fondo all’ascolto la necessità di questa esperienza immersiva.
Del resto, in tutti gli album di Barovero scorre costante una vera “ricerca di vita”,
come indica il giornalista Chimenti a proposito del precedente lavoro “Eremitaggi”:
“è un inno al sacro che incontra il profano”.
Nella stessa prospettiva, Sounds For A Meditation Day è quindi un progetto che si
offre come strumento di esplorazione interiore, accompagna l’ascoltatore in
un’indagine: già dal titolo suggerisce palesemente il suo scopo, estendendolo al
concetto smarrito di utilità profonda della musica.
Fabio Barovero è un musicista, produttore e compositore di colonne sonore per il cinema,
la televisione, il teatro e una moltitudine di progetti speciali in cui la musica gioca molto
spesso il ruolo fondamentale di attivatrice di emozioni. Dopo dieci album e migliaia di
concerti in Europa con i Mau Mau, grazie alle sue ricerche e produzioni con le bande
musicali del belpaese, vince il Nastro d’Argento come migliore colonna sonora per il film
“La Febbre” di Alessandro D’Alatri. Le collaborazioni con il cinema sono intense, soprattutto
con Davide Ferrario (sette film) e Stefano Mordini (sei film).
https://www.fabiobarovero.com/
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