Siamo convinti che correre e dimagrire vadano di pari passo, sempre. Un runner che si allena con regolarità non può che perdere rapidamente peso. Eppure ci sono corridori che nonostante gli sforzi non dimagriscono – cerchiamo di capire perché.
Interferenze di segnale
L’accumulo o il consumo di grasso corporeo dipende dai segnali che l’ipotalamo, la centralina metabolica nel nostro cervello, riceve dall’ambiente esterno o interno (il corpo stesso). A sua volta l’ippotalamo traduce i segnali agli organi esecutori: tiroide, surrene, gonadi (ovaie o testicoli) e apparato muscolo scheletrico. Le interferenze di segnale possono quindi alterare il processo secondo cui fare movimento con regolarità porti al dimagrimento.
Normo-caloricità
Per mantenere un equilibrio stabile e arrivare a buone prestazioni, l’apporto calorico quotidiano deve essere sempre in grado di soddisfare il fabbisogno dell’atleta. Se quindi l’attività fisica cresce, deve proporzionalmente crescere anche l’apporto calorico. Se ciò non avviene non si ha dimagrimento ma deperimento, ovvero perdita di massa magra e calo metabolico. La condizione della normo-caloricità deve dunque essere sempre soddisfatta per ogni atleta.
Raggiungere il “break even” metabolico
Come una caldaia che non raggiunge la temperatura minima per far partire il riscaldamento, è possibile che il livello di attività, seppur bilanciato da un adeguato carico alimentare, non sia sufficiente a indurre quello stimolo ipotalamico in grado di generare lipolisi massiva, ovvero a fare bruciare rapidamente il grasso in eccesso.
In questo caso è necessario alzare il carico sportivo e controbilanciarlo con un aumento delle calorie (sane) assunte. In tal modo viene raggiunto, prima o poi, quel break even point (per usare un termine economico) superato il quale si può incominciare a guadagnare, ovvero a bruciare il grasso superfluo. E a dimagrire.
Per questo può succedere, in alcuni casi, che per dimagrire bisogni mangiare di più (perché l’attività fisica è già adeguata). In altri, invece, sarò necessario esaltare di più il movimento.
Si consigliano cibi sani ma calorici, come le noci, le uova, le farine integrali e i latticini. Più alta la “forza dimagrante” più rapido il dimagrimento, anche per quegli atleti che corrono, ma non dimagriscono mai.